top of page

Un libro al mese: Terry Pratchett, A me le Guardie!

Okay, questo autore dovreste davvero conoscerlo. Perché? Perché non può mancare come lettura agli appassionati di fantasy (e infatti è il più venduto al mondo negli anni '90, con oltre 65 milioni di libri in 37 lingue). Ebbene sì, Terry Pratchett è uno di quegli autori divertenti e geniali che sanno fare umorismo senza perdere la classe del grande scrittore. Ma da quale libro consiglio di partire, tra le diverse decine che ha scritto? Consiglio di iniziare dal "ciclo delle guardie notturne", a mio avviso il ciclo più bello che abbia mai scritto, e, di rimando, da "A me le guardie!" (in inglese "Guards! Guards!"), il romanzo che lo inaugura.

Perché proprio questo volume?

Come ho detto, Terry Pratchett ha scritto diverse decine di romanzi. Suggerisco di partire proprio da questo perché andare in ordine cronologico farebbe iniziare da "Il colore della magia", bello ma non "maturo al punto giusto". E' gradevole e interessante ma non altrettanto vivace, non così "splendente di luce propria" come "A me le guardie". Se anche consiglio di leggere tutti i titoli possibili di questo autore (io l'ho fatto, sia in italiano che in inglese), mi sento di raccomandare chi ancora non l'ha mai approcciato prima d'ora di iniziare proprio dal ciclo della guardia, in quanto è il più accattivante. Peraltro non è riechiesta la lettura degli altri titoli di Pratchett per essere apprezzato appieno. Ma passiamo ad analizzarlo più in dettaglio.

TERRY PRATCHETT - A ME LE GUARDIE!

Sir Terence David John Pratchett, meglio conosciuto come Terry Pratchett, è noto soprattutto come scrittore di fantasy umoristico e specialmente per il suo "Mondo Disco", un'ambientazione dove l'umanità divide il mondo (davvero piatto come si credeva nel medioevo, sorretto sulla schiena di quattro elefanti che se ne stanno sul dorso di una gigantesca tartaruga, chiamata A'Tuin) con nani, troll, vampiri e un po' tutto il restante prodotto del fantasy di ogni tempo. Il Mondo Disco è una versione divertente che scherza con gli archetipi del fantasy, ma è anche molto più di questo: ci dà una versione dissacrante del nostro stesso mondo, della nostra società moderna e della Storia, sommandoli a una trama ben congegnata: tutti valori aggiunti ad un'opera già meritevole di per sé. L'umorismo della serie è intelligente ma al contempo comprensibile a tutti, e la sua ambientazione è per ogni lettore. Il ciclo delle guardie si compone di:

Ciclo della guardia: prima parte (in italiano)
  • A me le guardie! (Guards! Guards!, 1989)

  • Uomini d'arme (Men at Arms, 1993)

  • Piedi d'argilla (Feet of Clay, 1996)

Ciclo della guardia: seconda parte (in inglese)
  • Jingo (1997)

  • The Fifth Elephant (1999)

  • Night Watch (2002)

  • Thud! (2005)

  • Snuff (2011)

Sinossi

"A me le guardie" è il primo volume ma è autoconclusivo, nel senso che non è indispensabile leggere i volumi seguenti per apprezzarlo, e la storia si regge da sola, sebbene, se vorrete seguirle, le avventure di personaggi cui vi affezionerete continueranno nei romanzi successivo. La narrazione è ambientata nella città di Ankh-Morpork, una grande città che ricorda al lettore di ogni grande città che abbia mai visto, da Londra a Roma (non ho conosciuto lettore della serie che non riconosca in Ankh-Morpork peculiarità tipiche della propria metropoli). Ci racconta le vicende di un'associazione segreta, il cui scopo è quello di evocare delle creature semi-mitologiche (i draghi, che ormai tutti pensano essere solo frutto di fantasia) nel mondo "reale", per rovesciare il regime dell'odiato Patrizio che governa la città e restaurare il legittimo Re. Questi congiurati sono guidati da uno scaltro manipolatore, ma sono una congerie di personaggi dalle caratteristiche peculiari, che riescono a complicare, in buona fede, anche le cose più semplici (e vieppiù le cose tutt'altro che semplici necessarie alla congiura). Ma i veri protagonisti del romanzo sono Carrot (chiamato così per via dei capelli rossi), il Comandante Vimes della Guardia ed i suoi militi, ridotti ad essere poco più che una sorta di armata brancaleone sin dalla legittimazione, da parte del Patrizio (colui che regge il potere in Città), della Gilda dei Ladri cone parte del Concilio Cittadino. Accade così che proprio Carota (ragazzone d'altri tempi, orfano alto due metri dall'oscuro passato ma allevato da Nani minatori dei monti, e quindi "nano onorario") entri a far parte della Guardia e, con il suo ingenuo essere un uomo integerrimo, la rivoluzioni... Potremmo dire suo malgrado... Passando attraverso sbornie pazzesche (del Capitano Vimes, una sorta di ispettore geniale ma disilluso, molto "noir"), evocazioni sinistre, complotti ben congegnati, menti diaboliche (soprattutto quella del Patrizio) e la goffaggine del mitico Sergente Colon (una sorta di Oliver Hardy in armatura). Non voglio rivelare troppi dettagli, ma vi basti sapere che questo libro ha ottenuto così tanto successo da avere un adattamento teatrale (del quale vedete la locandina come copertina di questa recensione) e ben due adattamenti a fumetti (disponibile anche in italiano).

Giudizio personale

"A me le guardie!" è un libro divertente scritto con stile serio, dove la comicità è così intelligente che non deve ricadere in vecchie gag trite e ritrite ma è capace di sorprendere quando meno ce lo si aspetta, con una freschezza e uno stile degni di un capolavoro. Piacerà sia a chi ama il "fantasy serio" che a chi ama l'umorismo, ne sono più che certo. E' capace di passare dallo humor alla serietà nel giro di poche righe, senza mai risultare stucchevole o inadeguato. Personalmente lo ritengo uno dei massimi capolavori della letteratura fantasy, una di quelle letture che non si può non aver affrontato almeno una volta nella propria carriera da "lettore di letteratura fantastica". I seguiti ("Uomini d'arme" e "Piedi d'argilla") approfondiscono i personaggi e ci portano ad amarli così profondamente da volerli cercare ogni volta con avidità crescente, siano essi i classici Vimes, Carota, Nobby Nobbs e Colon (protagonisti del primo romanzo) o le reclute, dalla lupesca Angwa, alla nanica Littlebottom e persino al non-morto Reg Shoe. Per chi, come me, sviluppa una vera e propria "dipendenza" da questi personaggi, c'è una seconda serie ad essi dedicata (sebbene non sia certo che al momento attuale siano tutti disponibili in lingua italiana).

So (e qui mi sbilancio) che non ve ne pentirete. E so che persino se siete tra coloro che non hanno apprezzato particolarmente la saga di Rincewind dello stesso autore (bella ma meno "matura" stilisticamente), non potrete non apprezzare la Saga della Guardia, che è semplicemente Grande sotto ogni aspetto. Stelle? 5 su 5, ancora una volta.

Dove trovarli

Questo autore si trova quasi ovunque. In ebook, in stampato, in audiobook, in fumetto, in film. I film dai suo libri sono "Hogfather" (due film di un'ora e mezza ciascuno), "I colori della Magia" (seguito da "La luce fantastica", insieme i primi due libri della saga di Rincewind) ed il più bello, nonché il più recente, lo steam-fantasy "Going Postal" (letteralmente significa "Andare alla posta" ma, in senso lato, anche "dare di matto", in lingua inglese, cosa che accomuna le poste di Anh-Morpork a quelle nostrane, in qualche modo, non me ne vogliano i lavoratori del settore).

Ecco i link ai volumi del primo ciclo:

Ciclo della guardia (i fondamentali, in italiano)

Per curiosità, eccovi il link al fumetto:

Nota finale

Quella delle Guardie è una splendida serie, di uno splendido autore e con uno splendido stile. Non solo è umorismo dissacrante e intrigante ma è, al medesimo tempo, ben distante dagli stereotipi di settore, fattore sempre apprezzabile. Sebbene dalle opere di Pratchett abbiano tratto almeno tre bellissimi film e diversi cartoni animati, ahimè, nessuno ancora è stato ispirato a questo volume (inspiegabilmente).

Ora vi lascio, conscio di aver suggerito un titolo mirabile, sperando vi possa piacere quanto è piaciuto a me.

A presto,

Augusto

Featured Posts
Recent Posts
Search By Tags
Follow Us
  • Instagram
  • Facebook Classic
  • Youtube
  • Twitter Classic
bottom of page