Soffrire (in musica)

Quando qualcuno ci lascia o scompare dalla nostra vita ci lascia un vuoto davvero difficile da colmare. Che sia un amore al finire o qualcuno che abbiamo amato non è più in questo mondo. Pensieri morbosi, sogni interrotti, sonno che ci abbandona nel cuore della notte. Quando anche arriva. Un affresco disperato, struggente e poetico di questa emozione l'ha cantato Johnny Cash, in uno dei suoi ultimi grandi successi. Ve lo traduco, o almeno ci provo, perché vale la pena leggere e ascoltare parole così sentite, emozioni così vere da sembrare nostre. Vi invito a leggerle seguendo il video, a farle vostre e comprenderle.

HURT (SOFFERENZA)

Oggi mi sono fatto del male Per vedere se sento ancora qualcosa Mi concentro sul dolore Unica cosa reale L'ago fa un buco Il vecchio familiare dolore acuto Cerco di cancellarlo del tutto Ma ricordo ogni cosa. Cosa sono diventato Mia dolcissima amica Tutti quelli che conosco se ne vanno Alla fine. E potresti tenerti tutto Il mio impero di polvere. Ti deluderò. Ti farò soffrire. Indosso questa corona di spine Sul mio trono da re bugiardo Pieno di pensieri interrotti Non posso rimediare. Tra le macchie del tempo I sentimenti svaniscono Tu sei qualcun'altra Io sono ancora qui. Cosa sono diventato Mia dolcissima amica Tutti quelli che conosco se ne vanno Alla fine.

E potresti tenerti tutto Il mio impero di polvere. Ti deluderò Ti farò soffrire. Se solo potessi ricominciare A un milione di miglia da qui Io mi salverei. Troverei un modo.

Il testo di questa canzone è intimo, personale, autocritico, onesto. C'è la storia di una persona, c'è la sua, ma c'è (se la guardo bene) anche la mia (escludendo il riferimento alla droga). Forse è proprio per questo che mi piace questa canzone. Perché io non avrei saputo mettere nero su bianco certe emozioni meglio di come ha fatto lui, con altrettanta poesia, con altrettanta emozione, con un sentimento così onesto e poco retorico.

È una storia che ciascuno di noi, alla fine, invecchiando, vive. Da sopravvissuto.