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La vita che cambia

È ufficiale: sono arrivato alla fase 3 della mia rinascita personale. Corpo e anima. Mi sono riletto la "fase 1 e 2" (una sorta di diario-riflessione che scrissi il 3 dicembre scorso, si trova qui se siete interessati alla mia telenovela personale) e ora è il momento di condividere qualche pensiero sulla "fase 3" (non sto parlando di quella del Covid-19, ma della ricostruzione della mia vita). Tanto è cambiato, nel frattempo. CORPO: Non posso che iniziare da qui, perché in meno di un anno ho perso 45 kg. Non è stato un percorso facile e non è ancora finita (l'obiettivo finale è scendere di altri 5 e, nel lungo periodo, se riesco anche 10, ma l'obiettivo sarà -50 kg, il resto sarebbe opzionale). Chi mi è stato vicino ha visto i miei progressi, ha condiviso le mie difficoltà, quindi non mi dilungherò. A 50 anni suonati ho dimostrato che (senza operazioni, senza diete assurde, ma con autocontrollo, attenzione, pianificazione, studio, costanza e l'aiuto di medici professionisti) si può fare. Quando ho iniziato ci avrei sperato, ma di sicuro non pretenderò di dire che ci credevo con tanta fermezza. È stata davvero dura. Ciò dà molto valore all'obiettivo raggiunto.

Adesso comincia una nuova fase, più tranquilla, in cui l'obiettivo diventerà 1, massimo 2 kg al mese e il mantenimento della forma raggiunta (di cui vado fiero): se non soffrissi di psoriasi potrei persino considerarmi accettabilmente passabile, hehe! ANIMA: Emozionalmente il lunghissimo periodo di isolamento dovuto all'emergenza Covid-19 mi ha messo in difficoltà (ero totalmente solo, uscendo dalla perdita di ambedue i genitori... la faccio breve... c'è chi ha problemi ben più gravi, ma non è stato comunque facile, per me, specialmente l'ultimo mese). C'è chi mi è stato vicino anche lì (grazie infinitamente grazie), e ho superato anche quello. Da una settimana sto uscendo tutte le sere, per sfogarmi, ma prima o poi tornerò alla normalità (così tornerò anche a perdere peso).

Dopo la pausa dovuta al lockdown, la ricostruzione di casa è ricominciata (c'è chi mi ha detto "casa tua è un puzzle" e non ha tutti i torti, hehe). Ma in una casa grande e vecchia c'è sempre qualcosa da fare. Comunque non ci sono più cose eclatanti (tutte già fatte), anche qui siamo a una fase più tranquilla. Il periodo di lockdown ha anche messo in evidenza la mia necessità sociale. E questo è il punto. Io sto bene con me stesso, ho un equilibrio raggiunto che non mi fa sentire "solo" (se riesco ad avere qualche sfogo sociale). Non sono mai stato facile ad intraprendere relazioni sentimentali (poche "serie", quasi nessuna "casuale"). Faccio davvero molta "selezione all'ingresso" (conoscete i miei post sull'argomento, ho usato la condivisione emozionale come terapia). Non sono geloso, rispetto la mia controparte, che cerco di supportare in ogni modo senza intromettermi nelle sue scelte (così come non cerco persone gelose o che vogliano controllarmi: se non c'è fiducia in me, che si sta insieme a fare?). Se sto con qualcuno è perché ho deciso di accettarla "crediti e debiti", così com'è, senza giudicare (altrimenti perché farlo?). Di rimando, dò moltissima importanza alla partner e se mi metto con qualcuna è perché sono convinto varrebbe la pena di tentare una cosa seria, che poi