Colombo e la sfericità della Terra
Nuova rubrica: l'approfondimento a caso del giorno.
La vera diatriba tra Cristoforo Colombo e i saggi di Roca da Sintra* del re del Portogallo, per cui non vollero finanziargli la spedizione, era non sulla sfericità (come vorrebbe il mito) ma sulle dimensioni della Terra.
Nel caso specifico i portoghesi sostenevano che la Terra avesse il diametro che ben conosciamo, mentre Colombo era certo delle teorie di Toscanelli, che la credeva circa la metà. Già in antichità, infatti, si dimostrò che il mondo era sferico. Ci sono giunte diverse dimostrazioni tra cui Eratostene di Cirene ha la più conosciuta (se ne occuparono anche Euclide e Pitagora, ma rimando a Eratostene per un metodo facile e particolarmente usato nel corso della Storia). Pur applicando il metodo di Eratostene, nella Storia furono però in molti a essere meno accurati e a misurare male; le stesse misurazioni di Eratostene e dei suoi allievi durarono molti anni, ripetute innumerevoli volte, da ciò ne deriva la precisione e scientificità sperimentale.
Tornando a Colombo, date le dimensioni calcolate, i portoghesi sostenevano quindi che un viaggio così lungo sarebbe stato impossibile con la tecnologia disponibile (e, se non ci fossero state le Americhe tra Europa e Cina, avrebbero avuto ragione pure su questo punto).
Quando si dice che le dimensioni contano...
In figura 1: una mappa del mondo del 1489 di Enrico Martello (nome vero: Heirich Hammer). Notare la suddivisione in "lobi" (con equatore/tropici curvilinei) anche prima della spedizione Colombo (che, ricorderete, è del 1492).
In figura 2: l'Europa in una mappa di Mercatore (vero nome: Gerhard Kremer) di pochi decenni successiva, notare la precisione raggiunta in così breve tempo e la meticolosità della suddivisione in meridiani e paralleli.
In figura 3 una vista della Terra dall'Artico sempre secondo Mercatore con "polo nord geografico".
In figura 4 una ricostruzione (circa del 1300, fu di proprietà di Enrico da Montefeltro Duca di Urbino) della mappa del mondo della proiezione conica di Tolomeo. Si può notare che la proiezione conica di una sfera sottindende che sia Tolomeo che i monaci del '300 che l'hanno ricostruita sapevano che la Terra non è piatta. Nella concezione tolemaica, l'Universo era fatto a sfere con al centro la Terra. Sfere, non dischi.
In figura 5 la ricostruzione della mappa di Pomponio Mela (risalente al 43 d.C.), importante cartografo romano. Conosceva e stimava le opere di Erone, Eratostene, Pitagora e Cesare (sì, proprio lui). Si noti ancora una volta che è una proiezione conica di una sfera.
* Nota: non tutte le fonti concordano sul luogo dei saggi. Roca da Sintra è una località suggestiva, la punta occidentale del continente europeo, e ciò può aver modificato la Storia mescolandola col mito ancora una volta. Tra i saggi consultati c'erano esperti capitani, geografi e cartografi (provenienti da diverse parti d'Europa, re Giovanni del Portogallo pagava bene i propri sogni di esplorazione).
Per saperne di più:
Su Eratostene:
Su Mercatore:
Su Martello:
Su Pomponio Mela:
Sulla Storia della Cartografia: